Immaginare che qualcuno possa d’un tratto suonare un passaggio velocissimamente, mentre era abituato a suonarlo solo lentamente, è pura utopia.

Due esempi di celeberrimi passaggi di scale veloci non risolvibili con uno studio lento:

1) Chopin - Polacca op. 53 "Eroica"

Chopin ballata n. 1 Op. 23

Dunque, come fare?

La velocità va conquistata per gradi, con una progressiva estensione dello studio veloce, cominciando dalle cellule più piccole fino a completare l'intero passaggio.

In altre parole: è inutile tentare una scala veloce se prima non si è in grado di suonare almeno due note di quella scala velocemente.

SUGGERIMENTI TECNICI

1 - Iniziare con gruppi di due note. Suonarle insieme, come un bicordo.

2 - Progressivamente cominciare ad allontanare i due suoni fino a percepirli “distinti” anche se vicinissimi.

In questa seconda fase il primo suono deve sempre essere eseguito con appoggio del braccio (dito passivo), il secondo con articolazione molto riavvicinata del dito (dito attivo). Più vicino al tasto sarà il dito, più veloce risulterà il passaggio.

3 - Passare al gruppo di tre note.

Qui il problema si complica, ma non tanto da non poter essere controllato. Primo suono sempre appoggiato di braccio, gli altri due prima insieme, poi separati ma vicini (con micro-articolazione delle dita).

4 - Passare a quattro note. Tutto come sopra.

Alternare la diteggiatura proposta a seconda delle esigenze. Utile anche esercitando il pollice sotto. Sissignori, SOTTO! La mano deve essere pronta a tutto: non sempre si suonerà in do maggiore ed i tasti neri sbilanciano parecchio la mano.

5 - Una volta messi a punto i due gruppi proposti (per es. 3 + 4) eseguirli “traslando la mano” con movimento laterale dell'avambraccio (vale a dire non il classico passaggio del pollice ma lo spostamento laterale repentino dell'intera mano) sostando sul pollice a traslazione avvenuta (per acquisire sicurezza nel movimento) prima di eseguire il secondo gruppo di note.

6 - Solamente a questo punto, finalmente, si potrà provare ad effettuare tutta la sequenza in un tempo rapidissimo, collegando i due gruppi (3 + 4) senza soluzione di continuità.

N.B. E’ presa in considerazione soltanto un'ottava della scala ma, ovviamente, si potrà in tempi successivi sperimentare formule di scale sviluppate in due, tre o quattro ottave.. Attraverso la dicitura "ecc." ho alleggerito la scrittura demandando all'esecutore il compito di proseguire l'esercizio.

 

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